29/03/2024

Astor Room

Idee per la casa

I benefici delle reti a doghe motorizzate

Come funzionano le reti motorizzate?

Quale materasso si deve scegliere con la rete motorizzata?

L’ultima novità per il mondo del riposo sono le reti a doghe elettriche, ovvero dei particolari modelli di reti a doghe che grazie ad un motore elettrico sono regolabili al massimo del comfort, permettendo di abbassare o alzare lo schienale in ogni momento grazie a dispositivi tecnologici che conducono presto ad individuare la posizione ideale in pochissime mosse e senza alcuno sforzo.

Un comodo telecomando, sempre a disposizione di chi è disteso, semplice tanto da impugnare quanto da usare, permette anche di posizionare il letto, evitando così qualsiasi tipo di sforzo manuale.

Le reti a doghe che si è abituati a vedere, spesso definite infatti come “classiche” sono solitamente in legni derivanti dai pini o dai faggi, che pur essendo molto flessibili come materiali, sono al contempo estremamente resistenti. I due legni sono poi tra loro differenti e portano a due tipi di comfort differenti: il legno di faggio, grazie alla sua estrema elasticità, consente un grande molleggiamento del materasso, mentre la robustezza del legno di pino porta le doghe fatte con questo materiale ad essere perfetti per reggere anche i materassi più spessi: i più adatti per chi ha problemi di schiena, gravi o leggeri che siano.

I due legni che abbiamo appena citato sono poi l’ideale anche per isolare chi dorme dalle onde elettromagnetiche e da quelle radio, che potrebbero portare ad innumerevoli notti insonni, e rendere impossibile il riposo a chi non sa proprio dove trovare la ragione delle proprie notti passate in bianco.

Il letto composto di doghe elettriche è invece generalmente più robusto perchè contiene al suo interno i motori che rendono tutte le distese regolabili: è proprio grazie a questa caratteristica che solitamente i letti dotati di doghe motorizzate durano molto di più nel tempo, resistendo all’usura molto di più dei letti classici.

Qualcosa da sapere sui materiali

I supporti delle reti presenti nei letti di ultima generazione a doghe elettriche sono realizzati un materiale chiamato “elastometro plastico”, la doga è inserita su di essi con un sistema di sicurezza che la assicura senza nessun tipo di rischio possibile, rendendo ai letti di questo tipo anche il massimo della sicurezza garantita.

Un materiale plastico ed elastico, capace dunque di seguire le sinuosità del corpo, adattandovisi senza lasciare che si possa dunque verificare l’arrivo di alcun tipo di mal di schiena. Questa conformazione del corpo, lasciata dopo la notte passata comodante a riposare, viene ricordata grazie ad un tecnologico sistema di memoria. La schiena tornerà quindi sempre al suo posto, permettendo a tutti i tipi di corpi di riposare al massimo del relax.

Il legno multistrato è poi il materiale principale con il quale vengono realizzate le doghe sulle quali vengono poi innestati i sistemi di motorizzazione. Ogni doga è dunque composta di sottilissime foglie di materiale ligneo che pressato diviene l’ideale per attutire anche il peso delle fisicità più imponenti.

Oltre a tutto ciò, non va dimenticato che alcune doghe in corrispondenza di spalle e bacino sono più spesse, rinforzate non poco rispetto alle altre per garantire che il peso sia gestito in modo sempre omogeneo, soprattutto nel momento in cui ci si distende.

Si incurvano poi anche nella zona toracica per dare una spinta contraria alle tendenze del corpo che è il segreto del massimo livello del comfort: un letto nel quale di sicuro mai si sprofonderà come in quei letti molto vecchi che non hanno nessun tipo di reale sostegno nella loro struttura: forse il peggio per chi di notte vuole dormire senza nessuna complicazione.

Solo un letto tecnologico permette oggi di assicurarsi che nessun danno venga arrecato al collo o alla schiena.

Queste, infatti, sono le zone in assoluto più delicate, cui deve spettare il massimo del riguardo e dell’attenzione, e non è un caso, che ad esse le reti a doghe elettriche riservino il massimo della regolabilità. Esistono, in particolare, delle specifiche reti definite “a regolazione femorale e cervicale”, in cui si può alzare di poco tutto lo schienale, ma anche di molto solo alcune zone in corrispondenza delle relative aree del corpo.

Assomiglia ad un letto di ospedale, ma con esso non ha nulla a che fare se si pensa al comfort e al relax che regala, regolabile con comodi e semplici telecomandi che consentono movimenti sempre al minimo del rumore. Alzando o abbassando una comoda levetta si deciderà fino a che punto muovere lo schienale, ed in caso di necessità si può anche impostare la modalità manuale di regolazione.

Reti a doghe elettriche: per chi sono state ideate?

Le doghe elettriche di certo non hanno le limitazioni di movimento a scatti di quelle classiche e manuali: il sollevamento garantisce invece il massimo del comfort, con lentezza e gradualità che portano spostamenti anche di pochissimi centimetri al massimo della dolcezza.

La posizione che si cerca è quindi così ottenuta come con nessun altro mezzo, garantendo anche quindi un prodotto che così dura molto più a lungo nel tempo.

Detto tutto ciò si sarà capito che questo innovativo modello di letti è davvero l’ideale non solo per chi vuole godersi al massimo i propri momenti di riposo, ma anzi, soprattutto per chi soffre da anni di disturbi legati ai dolori nel sonno e non vede l’ora di liberarsene definitivamente.

Le doghe a reti elettriche sono dunque state pensate proprio per chi soffre di problemi legati alla schiena e alle cervicali: solo un ottimo posizionamento del letto garantisce un sonno profondo e continuato.

Un meccanismo ideato anche per consentire di riposare in tranquillità a puerpere e neo mamme, ma anche a chi è in sovrappeso, o ha svariati tipi di problemi alle articolazioni.

Per alzarsi il mattino al massimo del riposo questi letti sono dunque l’ideale, e sono perfetti anche per chi segue un decorso post-operatorio.

Una soluzione dai mille vantaggi che non bisogna perdere l’occasione di cogliere.