18/04/2024

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Il piano cottura a induzione, perché sceglierlo

Il piano cottura a induzione, perché sceglierlo

Quando si arreda una cucina non c’è soltanto da pensare allo stile e materiali, ma anche da considerare la scelta degli elettrodomestici riflettendo sul risparmio energetico, sulle loro funzionalità, e anche sulla loro resa estetica.
Tra tutti gli elettrodomestici presenti in cucina probabilmente il ruolo principale è quello rivestito dal piano cottura, fondamentale per la preparazione dei cibi e delle pietanze e per la perfetta riuscita dei piatti. Il dilemma al momento della scelta è decidere se acquistare un classico fornello a gas, oppure puntare su un più moderno piano cottura a induzione.
Caratterizzati da design raffinato, efficienti e sicuri, i piani cottura a induzione sono sempre più desiderati per arredare una nuova cucina, come ci è stato confermato dai consulenti d’arredo di un’azienda come Tolomello Mobili che è specializzata in arredamento e cucine a Napoli e provincia e che sempre più spesso ricevono la richiesta di equipaggiare così la nuova cucina.

Come funziona il piano di cottura a induzione?

Il piano a induzione è composto da una superficie in vetroceramica con al di sotto delle bobine di rame alimentate dall’energia elettrica. Quando le bobine sono attraversate dalla corrente si genera un campo elettromagnetico che si trasferisce direttamente al fondo di pentole e padelle, riscaldandole. In questo modo si ottiene una dispersione di calore quasi nulla e il rendimento arriva al 90%, rispetto al 40% del rendimento che si ottiene con un semplice fornello a gas.

È chiaro dunque che l’efficienza è davvero elevata, ed inoltre il piano di cottura a induzione si può considerare ecologico. Il gas infatti è un combustibile fossile che libera anidride carbonica in seguito alla combustione, contribuendo all’inquinamento, mentre l’energia elettrica che alimenta i piani cottura a induzione potrebbe essere erogata da generatori che utilizzano energia pulita, come pale eoliche e pannelli solari.

Pentole per l’induzione

Un’attenzione va fatta per la scelta delle pentole; non tutte sono compatibili con i piani a induzione.
Per usare correttamente il piano a induzione sono necessarie pentole adatte a questo elettrodomestico, e per capire se sono idonee bisogna appurare che abbiano un fondo in materiale ferroso. Come abbiamo visto, il piano funziona come una calamita alimentata dalla corrente elettrica che trasferisce calore alle pentole attraverso un campo magnetico. I materiali adatti a questo tipo di cottura sono ghisa, acciaio, acciaio smaltato, acciaio inox, mentre quelli che non possono essere usati sono alluminio, rame, ottone, vetro, ceramica in quanto privi di proprietà magnetiche.
Per essere sicuri controllate sempre la certificazione in dotazione con la pentola, e per verificare l’idoneità alla cottura basta verificare che sia presente il simbolo della serpentina, convenzionalmente utilizzato per fornire questa informazione ai consumatori.
Oltre al materiale adatto, le pentole dovrebbero avere uno spessore tale da condurre uniformemente il calore, perché più spesso sarà il fondo e più omogenea sarà la cottura.

La sicurezza

Il fornello a induzione è anche più sicuro rispetto a un tradizionale fornello a gas. Gli elevati standard di sicurezza si ottengono per diversi motivi, primo tra tutti l’assenza di fiamme e gas combustibile in casa. Oltre a questo non esiste il rischio di scottature se si tocca il piano mentre è in funzione, perché il calore è concentrato soltanto sui bordi della pentola. Niente pericolo di fughe di gas o di incendi legati a semplici distrazioni.
Molti piani a induzione hanno anche degli appositi dispositivi di sicurezza integrati come il blocco in caso di accensione accidentale e lo spegnimento automatico: il tutto li rende sicuri soprattutto nelle case dove sono presenti bambini.

Come scegliere un piano a induzione

Per scegliere un piano a induzione è importante considerare le caratteristiche tecniche e strutturali quali il numero di fuochi e la loro dimensione. Prima di tutto va misurato lo spazio che si ha a disposizione e in base a questo valutate il numero di fuochi del vostro piano, senza tralasciare il budget a vostra disposizione. Solitamente i piani a induzione possono essere piccoli, con due o tre fuochi, standard a 4 fuochi, oppure più grandi, a 5 o 6 fuochi.
Al momento della scelta si possono considerare delle funzioni aggiuntive, in quanto i modelli più avanzati in commercio offrono impostazioni extra come il timer, la selezione della temperatura, la funzione turbo boost, lo spegnimento automatico se non viene rilevata alcuna pentola e funzioni di sicurezza come il blocco completo del pannello.

I vantaggi della cottura a induzione

La scelta di questo tipo di fornello presenta numerosi vantaggi:

  • Una cottura dei cibi veloce ed uniforme grazie alla distribuzione omogenea del calore.
    Inoltre i piani di cottura a induzione permettono di regolare con precisione la temperatura, cosa che col gas non è fattibile.
  • La pulizia semplificata: essendo liscio e uniforme basta infatti pulirlo con un panno umido.
  • La sicurezza: l’assenza di fiamma lo rende più sicuro per grandi e piccini, inoltre non c’è nessun pericolo di scottature, fughe di gas o incendi.
  • I costi in bolletta. Sebbene funzioni a energia elettrica, i tempi di cottura sono ridotti per cui la resa è maggiore e i consumi diminuiscono.
  • L’ultimo, ma non meno importante dei vantaggi, è il design moderno ed elegante che impreziosisce ogni tipo di cucina.

La facilità di pulizia

Ma come pulire il piano a induzione? Il piano in vetroceramica ha certamente tante qualità ma non quella di non sporcarsi! Come fare per pulirlo al meglio in modo sicuro ed efficace? La vetroceramica di cui è composto il piano è un materiale pratico da pulire ma molto delicato e va trattato con cura perché è sensibile a graffi e abrasioni. Va evitato l’uso di detergenti e strumenti di pulizia abrasivi o troppo aggressivi. Esistono in commercio numerosi detergenti specifici che si usano semplicemente seguendo le istruzioni riportate sulla confezione. Se preferite il fai da te, uno dei detergenti più sicuri è la miscela di acqua, sapone delicato e bicarbonato di sodio, prodotti che facilmente sono già presenti in casa.
Prima di pulire assicuratevi sempre che il piano sia spento e freddo, rimuovete briciole ed eventuali stoviglie, passate una spugna umida con un po’ di detergente delicato per eliminare polvere e residui. Con un panno morbido tipo microfibra strofinate leggermente il piano per eliminare macchie e incrostazioni, infine ripassate con un panno asciutto. Se le incrostazioni sono particolarmente ostinate utilizzate il raschietto in dotazione. Una volta a settimana potete passare sul piano una soluzione di acqua e aceto per mantenerne la lucentezza.

I consumi ridotti rispetto al gas

Quanto consuma effettivamente un piano a induzione? Sappiamo che il piano funziona mediante energia elettrica e questo rappresenta per alcuni il timore di ricevere una bolletta troppo salata. In realtà alla fine dei giochi questo sistema di cottura consente di ottenere un notevole risparmio sul consumo di energia, poiché il piano si riscalda solo a contatto con le pentole e si raffredda velocemente, senza dispersione di calore ed energia. Inoltre il calore diffuso in maniera mirata permette una cottura uniforme e molto più veloce che con i tradizionali fornelli a gas.
La principale differenza tra questo fornello e quello tradizionale a gas è legato all’efficienza energetica che per i piani a induzione arriva al 90% mentre per un fornello a gas non supera il 50%.

Considerazioni finali

Da quanto elencato fino ad ora risulta evidente che i fattori e i punti a favore dell’induzione sono molteplici e tra loro anche diversi, e anche i più scettici si stanno convincendo ad acquistare questo tipo di piano cottura. Sebbene sia più costoso di un fornello a gas, sul lungo periodo si rivelerà un ottimo investimento e grazie a tutti i suoi vantaggi chi lo proverà non vorrà più tornare indietro!