Il frullatore ad immersione è uno di quei piccoli elettrodomestici che non possono assolutamente mancare in cucina: semplice da utilizzare e adatto alla preparazione di molteplici ricette.
Questo elettrodomestico, noto anche come minipimer, presenta un corpo macchina con impugnatura ergonomica, motore, tasti per le diverse funzioni e attacchi vari (per il cavo d’alimentazione e gli accessori). Sotto al corpo macchina abbiamo l’asta (estraibile o non estraibile) che collega il motore alle lame: essa può essere realizzata in plastica oppure in acciaio inox.
Inutile dirvi che la plastica è molto più fragile rispetto all’acciaio inox, oltre che meno salutare (a meno che non siano plastiche certificate “senza BPA”). L’acciaio fornisce più garanzie di lunga durata del prodotto e soprattutto offre la certezza di non rilasciare sostanze potenzialmente dannose a contatto con gli alimenti caldi.
Per ulteriori approfondimenti vi consigliamo la lettura di questa guida sull’acciaio inossidabile per alimenti.
Nella maggior parte dei casi troverete in dotazione un bicchiere/contenitore graduato mentre nei modelli di fascia più alta troviamo una serie di accessori come la frusta e il tritatutto che ne aumentano indubbiamente la versatilità.
Ma come va usato? Scopriamolo insieme.
Come si usa un frullatore?
Il frullatore ad immersione è perfetto per preparare frullati, sughi, pesti, vellutate, salse, omogeneizzati e molto altro ancora.
In linea generale, la modalità d’uso è la stessa per tutte le tipologie di minipimer presenti sul mercato, indipendentemente dalla fascia di prezzo o dal materiale in cui sono realizzati.
L’unica piccola differenza risiede nella forza del motore: quelli con potenza inferiore ai 500W non possono lavorare in modo continuato per più di 5-6 minuti e necessitano di breve pause per evitare il surriscaldamento. Quelli più potenti, fino a 800 W, vantano la regolazione di velocità e lavorano senza problemi fino al termine della preparazione.
Per poterlo sfruttare al meglio è opportuno tenere il frullatore ad immersione leggermente inclinato nel contenitore in cui andate a lavorare: muovetelo delicatamente e assicuratevi che sia completamente coperto dal composto per evitare gli schizzi causati dalla fuoriuscita delle lame quando l’elettrodomestico è in movimento.
Mentre frullate muovete l’apparecchio in su e in giù: questo vi consentirà di ottenere una miscela ben amalgamata e di consistenza liscia.
E’ consigliabile infine non riempire mai il bicchiere graduato oltre la metà, in modo che tutti gli ingredienti possano avere il giusto spazio per essere lavorati.
Pulizia e manutenzione
La pulizia di un frullatore ad immersione deve essere praticata accuratamente perché i residui di cibo possono seccarsi e comprometterne il corretto funzionamento.
Non tutti i modelli di minipimer sono uguali, per cui non sempre è possibile utilizzare le stesse tecniche igienizzanti: facciamo una distinzione tra frullatori ad immersione con asta estraibile e non estraibile.
Modelli con asta estraibile: sono senza dubbio più pratici visto che è possibile smontare l’asta e lavarla in maniera più accurata, senza il rischio di compromettere il motore interno. Basta smontare i pezzi compongono il frullatore e immergerli in un contenitore pieno di acqua calda con bicarbonato, lasciarli in ammollo per circa 15/20 minuti e poi risciacquare sotto acqua corrente e asciugare con cura. Se lo sporco è particolarmente ostinato, potete procurarvi uno spazzolino e qualche goccia di sapone per piatti e procedere con la pulizia.
Modelli con asta non estraibile: se il minipimer presenta l’asta non estraibile non c’è alcun problema.Vi basterà far bollire un po’ d’acqua e metterla nel bicchiere graduato del vostro frullatore, aggiungendovi un cucchiaio di aceto: a questo punto procedente frullando il tutto alla massima potenza. Dopo circa un minuto noterete i residui di cibo staccarsi dall’asta e depositarsi nell’acqua: basta asciugarlo accuratamente e riporlo via. Se il vostro modello non regge le alte temperature, potete usare un panno inumidito con acqua e aceto per ripulire tutti i diversi componenti, prestando attenzione alla zone delle lame.
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